Come gestire la manutenzione del tuo impianto secondo le norme di legge

Per legge il serbatoio di GPL deve essere sottoposto a una visita annuale che certifichi il regolare stato di conservazione sia del bombolone GPL sia dei suoi accessori di sicurezza.
Al termine della visita, se non ci sono anomalie, viene rilasciato il modulo di “certificazione di manutenzione” firmato dal tecnico che ha eseguito l’operazione. La manutenzione può essere svolta anche dall’operatore che si occupa del rifornimento, purché abbia la qualificazione necessaria per svolgere questo tipo di attività (come nel caso degli autisti UmbriaGas, formati per la certificazione tecnica).

Ogni due anni è poi necessario sostituire la valvola di sicurezza del serbatoio, che ha lo scopo di evitare qualsiasi aumento di pressione all’interno del bombolone, dovuto a cause esterne.

Nei pressi dell’impianto di GPL devono anche trovarsi degli estintori i quali devono essere sottoposti a controlli periodici, come previsto dalla normativa.

Infine è prevista una verifica ogni dieci anni del serbatoio di GPL: questo controllo, relativo a serbatoi con capacità inferiore a 13 m3, è finalizzato a valutare l’idoneità all’esercizio del serbatoio di GPL, verificandone l’integrità strutturale. In seguito alla verifica il tecnico compila e rilascia al cliente la certificazione prevista dalle norme vigenti.
Un bombolone di GPL ha una vita utile di 20-30 anni a seconda della tipologia e deve essere sostituito quando non supera i controlli.